Bruce Lee: il suo strumento preferito per l'allenamento

Budo International
di Cass Magda & Bob Dubljanin

Nel 1964 Bruce Lee presentò al suo allievo Dan Inosanto uno strumento speciale. Era simile ad un guanto da Baseball e lo chiamò "focus glove", ma non era stato creato per ricevere palle, bensì per sopportare calci e colpi.

Bruce, che prese l'idea dai pugili della Gran Bretagna, modificò e sviluppò una serie di drills (esercizi di ripetizione in stile militare) per questo guanto e da allora il clan del JKD lo utilizza costantemente. Negli ultimi anni sono state ampliate le possibilità di questo magnifico supporto per l'allenamento.

Il guanto da passata è senz'altro uno dei supporti più utili che possa attualmente utilizzare un artista marziale nel proprio allenamento. Un paio di questi guanti entrano senza problemi in uno zaino e si possono usare in qualsiasi luogo, per esempio per un allenamento in una stanza di un albergo o nel giardino di un amico. Si presenta come uno strumento ed un metodo per allenarsi e sviluppare una varietà di calci e colpi di tutti gli stili delle Arti Marziali. L'allenamento non è statico. I calci, i pugni, le gomitate e le ginocchiate si applicano nel momento dell'azione con dinamismo. Così si allena l'equilibrio durante l'applicazione, il controllo e la messa a fuoco mentre ambedue i compagni si muovono. Il principio qui è: sviluppare all'interno del movimento un equilibrio dinamico.

L'allenamento con i guanti da passata è basilare per la comprensione dei principi fondamentali del Jeet Kune Do. Si possono migliorare ed applicare realmente Le "Cinque Vie d'Attacco", oltre a tutte le tecniche di contrattacco. Ci si può allenare con una notevole liberazione d'energia senza danneggiare il compagno. Inoltre l'allievo del Jeet Kune Do può allenare le proprie reazioni, la velocità, la sensibilità, il fondo, il lavoro dei piedi, la messa a fuoco e la fermezza, testando la propria abilità in movimento.

Può migliorare notevolmente la sensibilità per il "trapping hands" che può essere allenata senza protezioni (casco, paradenti, ecc...) e senza colpire a fondo il compagno. Tutto ciò può sviluppare un problema di impostazioni e di Timing in caso di una situazione reale. Ma I'allenamento con il "focus gloves" può risolvere questo problema, perchè possiamo immobilizzare le braccia dell'altro con tutta la nostra energia senza il pericolo di infortunarci.

I "focus glove" non si utilizzano, dunque, solo per l'allenamento di Boxe o di Wing Chun. Questo metodo può essere integrato in qualsiasi sistema di combattimento, indipendente-mente dalla tradizione e dalle radici alla base dello stile praticato. Si possono sviluppare drills per simulare situazioni particolari come, per esempio, nella Thai Boxe, nel trapping del Wing Chun, nelle combinazioni di mani, di avambracci, di gomiti e di ginocchia del Kali Filippino, nei colpi a corta distanza del Pentjak Silat, come nei calci della Savate o del Taekwondo. Non vi è la necessità di "adattare" le peculiarità di ogni stile.

Con i guanti da passata si attacca (si colpisce) in movimento. Questo è un punto importante se abbiamo in mente l'obiettivo di un buon Sparring o di situazioni di combattimento il più possibile realistiche. L'istruttore comanda il gioco con i suoi movimenti e può cooperare o meno, può cambiare il ritmo, può attaccare il compagno per vedere come funzionano le sue difese o può controllare il tipo di colpo che deve sferrare l'allievo utilizzando dei "segnali" convenuti. L'allenamentò con i focus giova unito allo sparring è il top per l'allenamento!

SULL'AUTORE: Bob Dubljanin è istruttore di Arti Marziali del Sud-Est Asiatico (Kali, Pentjak Silat) e di Jun Fan - Jeet Kune Do sotto la guida di Cass Magda. E responsabile del "Sùdost Asien lnstitut" a Mannheim (Germania) ed impartisce semi-nari e corsi in tutta Europa. Per maggiori informazioni riguardo i prossimi corsi contattare: www.soai.de o con e-mail: soainst@yahoo.de

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